
Io sono innamorato di tutte le signore
che mangiano le paste nelle confetterie.
Signore e signorine -
le dita senza guanto -
scelgon la pasta. Quanto
ritornano bambine!
Perchè niun le veda,
volgon le spalle, in fretta,
sollevan la veletta,
divorano la preda.
"Le golose" di Guido Gozzano
che carina questa poesia!
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaAnche a me è piaciuta molto!
RispondiEliminaBuona domenica, Marsettina :-)
Passa nel mio blog, c'è un premietto x te.
RispondiEliminaCiao e buon lunedì